G.A.A.T. Umbertide

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Monte Murlo        

 

Mappa del sito (il Nord verso l'alto)

Monte Murlo (Foto Paolo Tosti 2002)

Foto in alto: resti della cinta muraria

Foto in basso: parte del Tempio

 

            Sulla sommità di Monte Murlo di Preggio (m. 818 s.l.m.), nel comune di Umbertide, ricerche compiute dalla Soprintendenza Archeologica per l’Umbria nel 1969, hanno rivelato l’esistenza di un insediamento fortificato di età preromana,delimitato da una cerchia muraria costruita con blocchi di pietra arenaria.

            Con gli scavi sono stati rimessi in luce lunghi tratti delle mura, che originariamente circondavano tutta la sommità e che, pur nell’attuale stato di conservazione, consentono di ricostruire il percorso del recinto e l’estensione dello stanziamento.

            Scoperte casualmente durante alcuni lavori sono visibili nel bosco, in mezzo ad una fitta vegetazione.

            Le mura sono costruite con grossi blocchi di arenaria, in parte quadrati e sovrapposti in filari regolari, in parte solo sbozzati, ma accostati in modo da presentare sulla fronte un paramento regolare.

            Dallo stato di conservazione non e possibile stabilire in alcun modo l'altezza originaria dei muri che, per lo più, affiorano dal terreno solo con uno o due filari.

La cinta muraria lunga circa 6OO m. delimita un oppidum fortificato di età preromana, di notevole interesse storico, archeologico e topografico, ubicato in una posizione strategica molto importante, in una zona di confine fra i territori dei centri etruschi di Perugia e Cortona ed il territorio abitato dalle popolazioni italiche; esso dovette svolgere un ruolo notevole per i collegamenti tra le vane zone.

            All'interno del recinto fortificato, nella parte più alta del monte, sono venute in luce alcune strutture, tra cui un muro di cui sono ben visibili due filari di blocchi ben squadrati, pertinente ad un edificio addossato alla cinta fortificata.

            Purtroppo l'opera dei scavatori clandestini ha sconvolto gli strati e recato notevoli danni  alle  strutture,  non permettendo cosi una lettura delle murature emerse.

            Nel corso degli scavi venne alla luce, a poca profondità al di sotto del piano di campagna, una statua frammentaria (alt. cm. 90) ricavata in unico blocco di arenaria.

            E' priva della testa e delle mani; le braccia, aderenti al corpo, sono scheggiate; del torso si conserva solo la parte che va dalla base del collo all'attacco delle gambe (Umbri ed Etruschi. Genti di confine a Monte Acuto e nel territorio di Umbertide, Umbertide 1998, p. 27).

            All'esterno del recinto la semplice pulitura del sottobosco ha messo in luce una costruzione a pianta rettangolare, funzionale all'insediamento.

            L'area occupata dai resti murari è vincolata ai sensi della legge 1089/ 1939 ed in gran parte di proprietà del Demanio.                                                                                                                             

 

(Luana Cenciaioli)

           Ministero per i Beni e le Attività Culturali

           Soprintendenza Archeologica per l’Umbria

 

 

(tratto dall'opuscolo informativo realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per l'Umbria)

 

 

 

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Aggiornato il: 08 marzo 2002