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S. Bernardino        

 

Chiesa di San Bernardino:san_bernardino 

" La chiesa di S. Bernardino, posta al di sotto e contigua a quella di S. Francesco, era anticamente una modesta Cappella di forma quadrata annessa a quel Convento, come si vede dalle interne comunicazioni ora murate. È religiosa tradizione che S. Bernardino da Siena, verso il 1426, quando colla sua possente eloquenza infiammava i Perugini alla erezione del grandioso e vaghissimo Tempio di S. Lorenzo, istituisse di persona in questo nostro Sacello la Congregazione del Buon Gesù.

Trovansi nell'archivio della Compagnia i libri dei rendiconti, le Tabelle dei Fratelli, e molte memorie del XVI secolo.

Il 14 luglio 1556, dal Vescovo di Città di Castello fu consacrata questa Chiesa, e ne fu rogato apposito atto dal Notaro Arcangelo Toti. Più innanzi venne alquanto restaurata la Chiesa e la casetta attigua, e ne fu stipulato appalto con Mastro Giovanni di Mattia dal Colle per ilNotaro Paolo Cibo in data 16 Marzo 1614. impiegandovi la somma di Scudi Mille.

Nell'Altare Maggiore di questa Chiesa vedesi un bellissimo quadro che contiene la Cena degli apostoli, dipinto da Muzio Flori, nostro illustre concive, per la somma di Fiorini Cento, come risulta dal pubblico istrometro a Rogito santi notaro di Fratta da 20 ottobre 1605.

Il Lanzi, il Ticozi fanno molta lode di questo quadro per la bella condotta e la finitezza del lavoro.[... Circa l'anno 1724 questa Chiesa venne molto abbellita e beneficata dalla pietà di Giuliano Bovicelli con donazione di Legati, di suppellettili, di argenterie ed altro, [...].

Trovasi in questa Chiesa anche  una statua di S.Bernardino, sculta in legno Sorbo, di proporzione al vero e tutta di un pezzo, tranne le braccia sporgenti. Questa è un'opera magnifica del sec. XVI, che ricorda la maniera di Lorenzo Vecchietta da Siena, cinquecentista celeberrimo nella scultura e nel getto dei bronzi.

Di più il Bovicelli con ultimo testamento per rogito Andrea Gabrielli Notaro romano del 27 lulio 1724 nominò la Compagnia sua Erede Universale. "

 (dalla Storia della Terra di Fratta ora Umbertide - Guerrini-Perugini - 1883)

Nella Chiesa di S. Bernardino è anche sepolto il famoso cantante umbertidese del XVIII secolo Domenico Bruni. 

Sopra la porta principale della Chiesa c'è un architrave in pietra che porta, nel centro, l'emblema caratteristico di San Bernardino da Siena, cioè il il sole con i raggi, la Croce e le lettere IHS, reacante sotto la scritta BONI JESU SOCIETA - A DIVO BERNARDINO ERECTA (ossia Società del Buon Gesù - eretta al Divino Bernardino)

In seguito ai terremoti e all'usura del tempo, la Sacrestia e la casa attigua sono stati oggetto di interveti di consolidamento e ristrutturazione.Anche la Chiesa necessita di un intervento generale di sistemazione.

La casa fu concessa dai Frati Minori Conventuali di San Francesco di Fratta affinchè gli uomini della Confraternita potessero costruire un proprio oratorio dove compiere gli uffici religiosi e cantare le lodi.

Allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica, è nato un "Comitato" che ha affiancato la Confraternita. I membri del Comitato sono poi entrati a far parte della Confraternita, nello spirito di solidarietà e fratellanza che la contraddistingue.

LA CONFRATERNITA

Si hanno notizie certe della Confraternita del Buon Gesù (poi di San Bernardino) fin dal 1437, data in cui venne chiesto al catasto la registrazione di alcuni beni della Confraternita.Pertanto se già in quell'anno la Confraternita aveva dei beni è avvallabile la tesi popolare che colloca la nascita della stessa nell'anno 1426.

La Confraternita di S. Bernardino gode di due particolari "privilegi":il primo è quello di curare la Processione del Venerdì Santo. In questa Processione si porta un cataletto con la statua del "Cristo Morto", detta la Santa Pietà" e accompagnata dai ""Ferri da martorii" (se ne contano 19 nel 1613 e 16 nell'inventario del 1687), da i Simboli della Passione quali scaletta, chiodi, martello, spine, lancia, spugna, otto zazere, il gallo, la colonna, le fruste, il Centurione, tre pellegrini, i guardiani del Sepolcro, la turba, preceduta  da una Croce con i Misteri. Il secondo privilegio, consolidato con una lettera della Sacra Congregazione dei Riti in Roma nel 1675, è la concessione alla Confraternita del Buon Gesù (o di San Bernardino) la Processione del Venerabile, nel giorno della Festa del Corpus Domini.  

MIRACOLO DEL CRISTO MORTO

Forse in molti non sanno che il "Cristo Morto" (Santa Pietà) che viene accompagnato per le vie della città nella sera del Venerdì Santo, nel giorno 14 aprile 1702 ha sgorgato sangue dalla piaga della mano destra. Se ne accorse quella mattina del Venerdì Santo Don Antonio Savelli.

Dell'avvenuto miracolo esistono testimonianze nell'archivio vescovile di Gubbio e all'interno della Chiesa di San Bernardino.

La Chiesa è visitabile tutti i giovedì.

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Aggiornato il: 08 marzo 2002