G.A.A.T. Umbertide

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Storia        

I fabbri di Fratta

 

Piccole sculture di bronzo del Monte Acuto - VI secolo aCAntichissima è l'origine di Umbertide. I primi insediamenti sembrano risalire intorno al VI Secolo A.C. come testimoniano i "bronzetti di Monte Acuto", statuette votive attribuite all'antico popolo degli Umbri. 

Numerosi reperti di età romana attestano comunque l'esistenza di un centro sulle rive del Tevere attorno al III Secolo, chiamato "Forum Bremitii", "Forum Julii" o, secondo fonti più accreditate, "Pitulum". 

L'antica Pitulum sarebbe stata distrutta dagli Ostrogoti, per essere poi riedificata nel 790, col nome di Fratta, dai figli di Uberto o Umberto Ranieri. 

Ma le prime notizie certe e storicamente documentabili di Fratta si iniziano ad avere nel 1186, anno in cui fu sottoposta alla giurisdizione di Perugia e ne seguì le sorti per lungo tempo, subendo devastazioni e saccheggi. 

La Cella all'interno della Rocca nella quale Braccio Fortebraccio fu fatto prigionieroFu sotto il dominio pontificio fino al 1868 anno in cui fu annessa con tutta l'Umbria al Regno d'Italia.

Con l'unità si costituirono le prime amministrazioni comunali e Fratta ebbe il suo primo governo locale. 

Il 25 gennaio 1863 il Consiglio Comunale stabilì di cambiare il nome di Fratta con quello attuale di Umbertide, in onore dei figli di Uberto o Umberto, antichi riedificatori della città (Fracta filiorum Uberti). 

Umbertide subì in modo particolarmente drammatico gli ultimi eventi bellici, allorché venne fatta oggetto di violenti bombardamenti aerei (25 aprile 1944) che distrussero gran parte delle abitazioni del centro storico, causando 74 morti e numerosi feriti.

La ricostruzione fu difficile ma gli Umbertidesi riuscirono ben presto a cancellare i tristi segni della guerra. 

Dopo gli Anni 60 notevole è stato lo sviluppo edilizio ed industriale, tanto da cambiare totalmente il volto della città. 

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Aggiornato il: 06 marzo 2002